Agosto 2020
Giro organizzato della Turchia, tanti km in pullman e 2 voli interni.
Istanbul con le sue moschee, il Bosforo, i Bazar, i meravigliosi e surreali paesaggi della Cappadocia, Pamukkale , le città romane, i luoghi legati alla cristianità.
1° giorno
Arrivo nell’immensa Istanbul, ci dice la guida 16 milioni di abitanti ufficiali e 20 milioni effettivi.
San Salvatore in Chora. Una delle chiese più antiche del mondo, conserva gli splendidi mosaici. Dormizione di Maria, con la sua animula come una bimba in fasce. Cristo Pantocratore.
Siamo in una zona lontana dal centro, vicino al Corno d’Oro, mi piace moltissimo. Case ottomane in legno ristrutturate. Il nostro albergo è molto bello, il Millennium hotel, il giardino è circondato dalle antiche mura che cingevano Istanbul. Alla sera vediamo una moschea da fuori che sta per chiudere, sono gentilissimi, ci fanno entrare, con Google traduttore scambiamo qualche parola.
2° giorno
Prendiamo di nuovo l’aereo per Antiochia. Visita all’Hatay Archaeology Museum aperto da poco. Tantissimi splendidi mosaici.
Visita alla grotta di Pietro, luogo considerato dalla tradizione come la prima sede episcopale dell’apostolo.
Dormiamo a Defne, un posto suggestivo, alla sera giro tra le bancarelle e le cascate che rendono l’aria freschissima.
3° giorno
Oggi tanti km da fare. Arrivo a Tarso, la città natale di san Paolo. Vediamo i resti della casa con il pozzo. Nella chiesa a lui dedicata, ora museo, ci sono 3 suore, le uniche in tutta l’Anatolia.
Partenza per la Cappadocia. Arrivo nel favoloso paesaggio dei camini delle fate (peri bacalari in turco), tufo eroso dagli elementi in forme spettacolari.
Visitiamo a Kaymakyl un città sotterranea, in Cappadocia ce ne sono 36, che scende 5 piani. Ci abitavano tantissime persone, dalle 10000 alle 20000 per difendersi dal freddo e dalle invasioni arabe e persiane. All’arrivo degli invasori i cunicoli venivano bloccati con grandi pietre, stile Indiana Jones.
Arrivo a Goreme, dormiamo però fuori dal suo piccolo, splendido centro.
4° giorno
Sveglia all’alba per un’esperienza magica: il giro in mongolfiera. Si parte al buio, le mongolfiere che iniziano a gonfiarsi e a salire sembrano lanterne cinesi. La valle inizia ad illuminarsi all’alba, passiamo vicinissimo ai camini delle fate, il paesaggio è surreale.
Dopo circa 2 ore atterriamo e ci viene a prendere il pullmino che ci riporta in albergo.
Visita delle chiese rupestri di Goreme, patrimonio dell’Unesco. Meravigliose, affreschi e rocce traforate, sembra il paesaggio di una favola.
Pranzo nella Valle dei piccioni dove si staglia maestosa la Rocca, un promontorio tutto traforato e abitato nell’antichità.
Valle dell’amore, i pinnacoli sono inesorabilmente evocativi.
Visita ad altre valli con villaggi troglodita, Avcılar, Pasabagı.
5° giorno
Passeggiamo nella favolosa Valle dei piccioni. Ci spostiamo nella valle di Goreme per vedere le chiese rupestri.
Ripartiamo. Durante il tragitto ci fermiamo nel caravanserraglio di Sultan Han. Molto imponente, stalle enormi.
Arrivo a Konya. Monastero di Mevlana, dove abitavano i dervisci, seguaci di Rumi. Cupola bellissima, ricoperta di ceramica turchese. Dormiamo in questa città.
6° giorno
Sveglia presto e lungo trasferimento in pullman. Visita ai resti romani di Laodicea. Colonne in pietra bianchissima.
Arrivo al Doga Thermal hotel di Pamukkale, molto bello, con una grande vasca termale con acqua caldissima.
Andiamo a Pamukkale, bello ma purtroppo un po’ deludente perché le candide vasche calcaree sono asciutte. Lo zolfo, presente da pochi anni nell’acqua, sedimentando ingialliva le vasche rovinandole, per cui è stato impedito il flusso della cascata. Solo alcune vasche vengono ogni tanto riempite e siamo fortunati perché le vediamo, con il meraviglioso contrasto dell’azzurro e del bianco.
Mi piace molto la città romana di Hierapolis, proprio sopra le vasche, con il teatro e la suggestiva necropoli.
Ci “pucciamo” un po’ nella bollente acqua termale dell’hotel.
7° giorno
Partenza per Efeso. E’ al livello del mare e fa davvero molto caldo. Notevole la biblioteca e tanti monumenti ancora visibili. I restauri, fatti dagli austriaci, sono forse un po’ invasivi rispetto ad altre città romane viste.
Tomba dell’apostolo Paolo.
Madonna dell’usignolo, in una bella riserva naturale vicina ad Efeso. Secondo la tradizione Maria potrebbe essere morta qua dopo aver vissuto con l’apostolo Giovanni. Bella la casa con le cupoline sul tetto e suggestivo il muro con le preghiere.
Volo da Izmir per Istanbul.
8° giorno
Andiamo in centro per i giri più classici, non c’è molto tempo per vedere altro.
Mi resta la voglia di visitare quartieri più particolari e autentici.
http://www.scoprireistanbul.com/fatih-fener-e-balat/
Moschea blu, anche qua un po’ di delusione perchè in restauro, come molti altri edifici a Istanbul e si vede poco. Ero già stata e mi aveva invece impressionato molto.
Agia Sofia, Santa Sofia. Cupola enorme, splendida. La chiesa era tutta rivestita di mosaici, quando è stata trasformata in moschea è stato tutto ricoperto con uno spesso strato di intonaco.
Cisterna sotterranea. Purtroppo è senz’acqua e, anche se è comunque suggestiva, indubbiamente l’effetto è meno spettacolare. Teste delle meduse capovolte, enormi sculture riutilizzate come base per le colonne.
Bazar delle spezie. E’ molto bello, sia l’edificio che il fascino dei mercati così colorati e pieni di profumi.
Gita sul Bosforo con un battello privato. Fresco, sole, palazzi e case bellissime, l’imponente fortezza Rumeli.
Ancora un giro al Gran Bazar, immenso, se non volete essere fregati come me non comprate senza esservi guardati intorno e confrontato i prezzi!
9° giorno
Palazzo Topkapi, splendente nelle sue maioliche blu, i grandi camini delle cucine, le terrazze su Bosforo.
Andiamo nel nuovo, immenso aeroporto e partenza.
Libri, film, consigli vari….
- “La masseria delle allodole” di Antonia Arslan da cui è anche stato tratto l’omonimo film dei fratelli Taviani. Parla, con un linguaggio che incanta e un’atmosfera fiabesca, della tragedia del genocidio armeno. E il seguito ” La strada di Smirne”
- Tutto Pamuk (Istanbul, la Cappadocia in “La nuova vita”…)
- “Il bagno turco. Haman” Il primo film di Ozpetek. Quartieri un po’ fatiscenti e pieni di fascino di Istanbul
- “Rosso Istanbu”l e i palazzi sul Bosforo
- “La bastarda di Istanbul” Elif Sahfek, una delle scrittrici turche più famose
- I gialli leggeri e piacevoli, ambientati a Istanbul di Esmahan Aykol