lazio e toscana: val d’orcia, viterbese, costa laziale

luglio 2021

Dall’Emilia al Lazio passando per la meravigliosa Val d’Orcia. La Tuscia viterbese e la costa laziale con i suoi favolosi castelli sul mare e i tesori etruschi.

1° giorno

Arrivo in Val d’Orcia: un paesaggio unico fatto di campi color ocra e cipressi sottili.

San Quirico d’Orcia e i suoi cipressi. In tutta la zona sono sparse nei punti di maggior interesse le sculture metalliche dell’artista albanese Helidon Xhixha.

Madonna di Vitaleta e la sua iconica chiesetta.

Pranzo a Bagno Vignoni dove dormiremo in un posto molto caratteristico, La locanda del Loggiato.

Bagno Vignoni è un piccolo borgo bellissimo.

Al pomeriggio Terme di Bagni San Filippo, all’aperto nel bosco. Imponente la “Balena bianca”, formazione di calcare bianco che appare tra gli alberi. Sono terme libere e ci si può “pucciare” nell’acqua meravigliosamente calda delle tante vasche che il fiumiciattolo termale forma nel suo percorso.

La Balena bianca
La Balena bianca

Cena a San Quirico d’Orcia. Bella la cattedrale e gli Horti Leonini, giardini all’italiana.

Gli Horti leonini a San Quirico
La Pieve dei Santi Quirico e Giulitta  di San Quirico

2° giorno

Colazione fantastica con tantissime torte. Da Bagno Vignoni partono tante passeggiate in bici, dobbiamo tornare…

Orvieto. Parcheggiamo in basso e salita con scale mobili. Prendiamo al volo una visita guidata nell’Orvieto sotterranea. Orvieto sorge su una rupe di tufo, facilmente lavorabile, è tutta traforata, noi vediamo 2 delle 1200 grotte che si conoscono.

Duomo meraviglioso, capolavoro gotico.

A pranzo panini ottimi al Negozietto.

Andiamo al pozzo di San Patrizio, un po’ fuori dal centro, ne vale la pena.

Andiamo a Viterbo dove dormiremo 3 notti in un bel b&b in un palazzo fascista in centro. (B&B Compasso Suites).

In questi giorni c’è un festival del cinema in centro. Viterbo è la location di molti film famosi.

3° giorno

Bomarzo, il parco dei mostri. E’ una specie di Gardaland del ‘500: un bosco (il Sacro Bosco) in cui sono sparsi dei massi erratici scolpiti a forma di figure mostruose su progetto dell’arch. Pirro Ligorio. Pic nic nell’area attrezzata.

Ritorno a Viterbo e visita al Palazzo dei Papi. A metà del ‘200 la sede pontificia fu spostata per una cinquantina di anni a Viterbo per allontanarsi dal clima corrotto di Roma.

La Loggia di Palazzo dei Papi
La Loggia di Palazzo dei Papi

Cena in un posto molto bello Il Mat, lungo un vicolo tortuoso del centro.

4° giorno

Celleno, il paese fantasma, un borgo abbandonato alla fine dell’800 a seguito di epidemie, frane e terremoti. E’ molto carino, ora bene del FAI.

Castello Orsini di Cellenoi
Castello Orsini di Celleno

Civita di Bagnoregio, la famosa Città che muore. E’ davvero bella e suggestiva, sorge su una rupe in mezzo ai calanchi.

L’ingresso è solo pedonale, attraverso il ponticello, e costa 5 euro.

Ci è piaciuto tanto, all’interno del paese, il Giardino del poeta, un giardino con una bellissima vista sui calanchi gestito da un’azienda agricola. Compriamo la cicerchia, un legume, e il finocchietto selvatico.

San Martino al Cimino. Bella abbazia medievale con 2 torri disegnate dal Borromini e case a schiera disposte a semi ellisse. Non è turistico, se le case fossero colorate forse lo sarebbe di più…

A Viterbo visitiamo il quartiere medievale di San Pellegrino, bellissimo.

Ottima cena nippo brasiliana (Maracuja brazilian sushi bar) in una delle piazze più belle della città, piazza del Gesù.

5° giorno

Cerveteri, necropoli etrusca della Banditaccia. Meravigliosa, solo faticosa da girare in questa estate veramente calda. Mangiamo i panini all’ombra dei pini, ci sono anche aree attrezzate.

Al di fuori della necropoli ci consigliano di proseguire per la Necropoli del laghetto e per la via degli Inferi, paesaggio stupendo.

Via degli Inferi
Via degli Inferi

Nel biglietto era compreso un ingresso al Museo Archeologico ma rimandiamo a domani la visita.

Dormiamo a Polidoro, in un bel b&b in mezzo al verde.

6° giorno

Museo archeologico a Cerveteri, molto carino e pranzo in centro.

Facciamo una deviazione a Palo Laziale per vedere il castello. Percorriamo la passeggiata di Caravaggio che ci porta sulla spiaggia. Per vedere il castello dobbiamo fare un pezzo di strada tra scogli e acqua. E’ molto suggestivo.

Castello Odescalchi a Palo Laziale
Castello Odescalchi a Palo Laziale

Andiamo a Ninfa dove abbiamo prenotato la visita al Giardino.

E’ un giardino splendido, tra i resti della città medievale di Ninfa. Il New York Times lo ha eletto il giardino più bello e romantico del mondo. Si può visitare solo con prenotazione ed è aperto solo al sabato e domenica.

Sarebbe da visitare in tutte le stagioni.

Andiamo a Sermoneta, dove dormiremo 3 notti in un bellissimo appartamento (Aurora Medieval House). Sermoneta è uno splendido paese medievale perfettamente conservato in cui non si può girare in macchina.

Sulla sommità del borgo il Castello Caetani,

7° giorno

Dopo un giro nel paese, tornato tranquillo dopo il week end in cui arrivano moltissime persone, andiamo all’abbazia cistercense di Fossanova, davvero bella, di epoca medievale.

Al ritorno ci fermiamo alla suggestiva Torre Petrara, duecentesca, unica sopravvissuta su un tumulo di tufo, mentre i dintorni sono stati scavati per farne materiale da costruzione.

Torre Petrara
Torre Petrara

Alla sera prendiamo sempre la cena da asporto al ristorante Ghost e la mangiamo sulla nostra bellissima terrazzina.

8° giorno

Oggi mare ma in un posto speciale: Torre Astura. Parcheggiamo prima della pineta in un grande parcheggio e prendiamo la barchetta che lungo il fiume Astura ci porterà sulla spiaggia. Da qua passeggiata per raggiungere la Torre medievale che sorge proprio sul mare.

E’ collegata alla riva da un ponte del XIII sec. ed è circondata dai resti di una villa romana. Si può nuotare in mezzo alle murenarie, la vasche romane di allevamento delle murene. Un signore ci dice che 50 anni fa era bellissimo, c’erano grotte romane intatte, con i mosaici, ora solo resti, la popolazione e l’incuria negli anni le hanno depredate…

Giglio di mare
Giglio di mare
Le murenarie

9° giorno

Vicino a Sermoneta Abbazia di Valvisciolo, abbastanza bella, non come Fossanova, ma vale una visita.

Andiamo alla nostra prossima tappa, il Castello di Santa Severa dove dormiremo. E’ stato ricavato un ostello ma anche con camere singole con il bagno, avremmo dovuto prendere la Liburna, l’unica che affaccia proprio sul mare. Facciamo una visita al castello del XIV secolo e nel borgo. Nel biglietto sono compresi alcuni musei e mostre, bello quello sulla navigazione.

10° giorno

Tarquinia. Necropoli ai Montarozzi. E’ diversa da Cerveteri, il paesaggio non è così bello ma le tombe si possono vedere tutte, tramite un vetro, all’interno e sono stupende.

Vale una visita anche il Museo archeologico in centro a Tarquinia, in un bellissimo palazzo medievale e anche la cittadina è molto bella.

Lungo la via del ritorno ci fermiamo a dormire a Principina Terra.

10° giorno

Ancora una tappa a Punta Ala. Bellissima. Il porto con la vista sulle isolette.

Pranzo al sacco lungo le strette lingue di sabbia che dividono la meravigliosa pineta dal mare.

Si ritorna a casa.