Inghilterra del sud

Inghilterra del sud: 10 giorni tra i caratteristici paesini della costa e la campagna inglese con i suoi giardini fioriti, i castelli e i villaggi in pietra.

1° giorno

Brighton

Arrivo all’aeroporto di Gatwick dove noleggiamo un auto e partenza verso la costa del sud.

Brighton. Ci dà il benvenuto in Inghilterra un tempo splendido e questa bella cittadina dalle case caratteristiche. Pranziamo in centro nel quartiere The Lane.

A Brighton si può visitare il Royal Pavillion, una villa estiva di fine Ottocento del re Giorgio IV, molto affascinato dall’Oriente. L’edificio è in stile indiano e con interni cinesi. Lo vediamo solo dall’esterno, dal bel parco. Ingresso 19 £.

il Royal Pavillion

Sul lungomare il Brighton Pier, il molo balneare di epoca vittoriana. Gli edifici sono molto belli, ma ora sembra un Luna Park piuttosto kitch.

E’ suggestivo, sempre lungo la costa, ciò che resta del vecchio West Pier andato a fuoco. Belli anche gli ex magazzini di ricovero delle barche ora locali.

Partiamo per il nostro primo soggiorno al Guestling House a Guestling, b&b molto carino.

Ci consigliano per la cena un pub tipico lì vicino, ottimo: The two sayers . Dolce delizioso, sticky toffee pudding.

https://twosawyers.co.uk/

2° giorno

Colazione col cestino che ci fanno trovare davanti alla porta.

Oggi passeggiata lungo le bianche scogliere di gesso delle Seven Sisters.

Partenza dal centro visite di Beachy Head e giro di 10 km fino ad una spiaggia di ciottoli. Ce ne sono alcuni bucati, holed, che portano fortuna. Queste spiagge sono ricche di fossili, nella costa più ad ovest gli storici ritrovamenti di Mary Anning. Bellissimo il libro “Strane creature” di Tracy Chevalier che racconta la vicenda.

Le scogliere Seven Sisters

Vale una sosta il Centro visite di Beachy Head.

Al ritorno passiamo da Bexhill per vedere il De La War Pavillion, edificio modernista del ’35 di Erich Mendelsohn and Serge Chermayeff. Purtroppo è chiuso per un evento.

De la War Pavilion
De la War Pavilion, la scala

Cena ad Hastings, grazioso villaggio che ci accoglie con le sue bandierine appese e molti ristoranti. Cena ottima a base di tapas.

3° giorno

Cestino e torta lemon drizzle fatta dalla proprietaria.

Rye, paese molto carino sulla costa, con castello e belle vie. Fa incredibilmente caldo, per pranzo andiamo alla ricerca di un po’ di verde e ombra che troviamo nel tranquillo villaggio di Whishable. Tutto il paese ruota attorno alla churchyard, con la chiesa e il cimitero.

Rye
Castello di Rye
Whishable

Dungeness, voglio vedere questo posto particolare, la seconda distesa di ghiaia, gli shingles, più vasta al mondo. C’è un’atmosfera sospesa, ghiaia, relitti di barche in secca, capanni in legno di artisti , un faro, una centrale nucleare dismessa e il Prospect cottage. E’ un capanno, un hut, in legno verniciato di nero dell’artista, regista e giardiniere Derek Jarman che ha passato qua gli ultimi anni di malattia. Una poesia di John Donne sulla facciata con lettere di metallo, il giardino disegnato da lui e con le sue sculture. Non entriamo, la visita doveva essere prenotata e costa 19 £, ma ci lasciano fotografare e girare nel giardino. Ci sono alcuni turisti che fotografano questo luogo così suggestivo e sperduto.

Le distese di ghiaia di Dungeness
Barche in secca a Dungeness
Il faro di Dungeness
Atelier di artisti a Dungeness
Il Prospect Cottage di Derek Jarman
Il Prospect Cottage
Il Prospect Cottage

Al ritorno ci fermiamo a guardare il mare. Dietro ad alti muri di cemento spiagge immense.

A cena torniamo al pub, mangiamo fuori nel giardino vicino al bosco da cui sbucano i coniglietti selvatici.

4° giorno

Dover. Visitiamo il castello. Prima facciamo la tessera dell’English Heritage a 82 £. Gli ingressi sono carissimi, andando anche a Stonehenge risparmiamo un pò.

Castello con gli attori che impersonano i personaggi storici che vi hanno abitato.

Il castello di Dover
La chiesa di St. Mary in Castro , nel parco del castello di Dover

Visitiamo anche il tunnel dell’evacuazione di Dunkirk, impressionante capitolo della seconda guerra mondiale.

Parco delle scogliere di Dover, le White Cliffs, meriterebbe più tempo e più energie…Bellissima passeggiata sulle scogliere, non arriviamo come ci sarebbe piaciuto fino al faro di epoca vittoriana. Sosta per una merenda nella tea room del centro visite a Dover.

Le bianche scogliere di Dover

Partiamo per il nostro secondo b&b a Faversham, sul Creekside, al Faversham Creekside Bed and Breakfast, vista sul torrente su cui ci sono, in secca, alcune barche storiche. Una di queste, la Greta, ha anche partecipato all’evacuazione di Dunkirk. Cena perfettamente italiana al Posillipo.

5° giorno

Colazione molto bella nella saletta vista creek. Crumpets con marmellata.

Il Creekside di Faversham

Tankerton con tantissime beach huts colorate.

Le beach huts di Tankerton
Le beach huts di Tankerton

Whitstable, la capitale dell’ostrica, Paese molto carino con bei negozi e tanti localini lungo la costa dove mangiare le ostriche.

Whitstable, capitale dell’ostrica

Canterbury. Bellissima la cattedrale. Purtroppo nei secoli i puritani intransigenti hanno fatto rimuovere le meravigliose vetrate colorate.

La cattedrale di Canterbury

Bello il chiostro. Da Canterbury è partito l’arcivescovo Sigerico per andare a prendere l’investitura, il pallio, dalle mani del papa a Roma.

Altro vantaggio della tessera English Heritage è che sono compresi gli ingressi di siti interessanti che altrimenti non avremmo visitato, come, a Canterbury, l’Abbazia di Sant’Agostino.

Al ritorno molta coda, come ci capiterà spesso in tutta la vacanza. Cena in un pub molto carino di Faversham, The limes.

6° giorno

Lasciamo la costa e tentiamo una visita senza prenotazione in un luogo a cui siamo affezionati grazie alla serie televisiva Downton Abbey, Highclere castle, in cui si sono svolte la maggior parte delle scene.

Ci sono ingressi per il pomeriggio. Il castello è circondato da uno splendido parco con molte fioriture e alberi. Gli interni sono quelli originali che si vedono nella serie e ci sono molte foto delle scene.

Highclere castle
Highclere castle, location principale di Downton Abbey

Avevo prenotato un appartamento nelle Cotswold…ma mi accorgo che la data era del mese successivo…

Troviamo al volo un b&b a Stow-on-the-wold, molto carino. https://woodland-guesthouse.igloucestershire.com/it/

Nel paese la Chiesa di St. Edward. La porta laterale sembra uscita da un libro di J. R. R. Tolkien e pare lo abbia ispirato.

St. Edward’s church, Stow-on-the-wold

Cena in un pub molto carino in centro.

7* giorno

La signora ci prepara una tipica English breakfast con uova strapazzate, salsiccia e fagioli. Partiamo per un giro dei dintorni, negli splendidi paesini della campagna inglese. Il b&b è in un posto molto strategico per non fare troppi km a vuoto.

Bourton-on-the-water, villaggio con molti ponti sul fiume Windrush che lo attraversa,

Bourton-on-the-water
Bourton-on-the-water

Bibury, uno dei villaggi più famosi e più belli d’Inghilterra. Arrivando al mattino non ci sono ancora troppi turisti e il villaggio mantiene in parte il suo carattere bucolico.

Bibury
Bibury
Bibury
Bibury

Per pranzo andiamo a Stow-on -the-wold per concederci la tipica Afternoon tea in una tea room, Lucy’s room, a base di sandwich, scone con marmellata e clotted cream, una fetta di torta e ovviamente a cup of tea di cui c’è una vastissima scelta.

Incuriositi dai siti compresi nella nostra tessera visitiamo il complesso archeologico di Rollright stones.

A cena tutti i ristoranti tipici di Stow sono pieni e tentiamo un ristorante indiano, il Prince on India. E’ fantastico!

8° giorno

Colazione e chiacchiere con gli ospiti del b&b.

Broadway tower. Suggestiva torre neogotica di fine ‘700 in mezzo alla campagna. Gli ingressi sono sempre piuttosto cari (14 £).

Broadway tower

Broadway. Altro bellissimo paese in pietra dorata, con negozi e ristorantini.

Broadway

Ancora più bella la tranquilla parte residenziale.

Ultimo villaggio che visitiamo è Chipping Campden. Notevole la Hall in pietra in centro che ospitava il mercato, in particolare della lana. Questi paesi sono così ricchi grazie al commercio della lana e sono ancora numerose, e bellissime, le pecore bianche e nere nella campagna.

Chipping Campden

Ci fermiamo ancora a visitare una chiesa normanna sparsa nella campagna. Vorremmo vedere un’Abbazia compresa nella tessera ma alle 17:00 chiude tutto.

Per la cena abbiamo prenotato a Stow nella più antica locanda d’Inghilterra, il Porch Inn, molto bella.

9° giorno

Ultima English breakfast e si parte per Bath. Ci suggeriscono di parcheggiare al Park drive e prendere la navetta per il centro, molto comodo e conveniente (5.40 £).

Non è conveniente la visita alle terme di Bath, 27 £, ma non si possono non vedere.

Sono splendide, particolarissime con gli ampliamenti di epoca georgiana. Grazie alle proiezioni animate danno proprio l’idea e l’atmosfera di come dovevano essere le terme romane e l’antichissimo santuario dedicato al dio Sole.

Le terme di Bath

Bath è molto bella, la cattedrale, il Pulteney Bridge e gli edifici georgiani: il Royal Crescente e il Circus, costruzioni residenziali disposte a mezzaluna, degli architetti John Wood il Vecchio e il figlio John Wood il Giovane.

Il Pulteney Bridge
Circus di Bath
Il Royal Crescent

Salisbury, dove abbiamo il nostro prossimo albergo, città molto carina. Rimandiamo a domattina la visita della cattedrale.

Salisbury

10° giorno

Colazione in una bakery in centro, troviamo anche le focacce appena sfornate.

Splendida la cattedrale gotica. Dentro alla costruzione ottagonale Chapter House è possibile vedere la Magna Charta.

Cattedrale di Salisbury

Giro in centro. Compriamo qualche dolcetto tipico, molto dolce, i fudge.

Andiamo a vedere una dei monumenti imperdibili: il sito neolitico di Stonehenge.

Per raggiungerlo percorriamo il sentiero in mezzo ai campi, seguendo quello che probabilmente era l’antico percorso devozionale, in cui il tempio appariva dietro una collinetta, con effetto meraviglia assicurato.

E’ davvero bellissimo, imponente. Ci sono, come previsto, molti turisti, ma i percorsi sono ben studiati e puoi vederlo e fotografarlo piuttosto da vicino, senza avere persone davanti.

Stonehenge e i turisti
Stonehenge

Ultima tappa. Abbiamo prenotato un albergo vicino all’aeroporto di Stansted da cui partiremo il giorno dopo.

11° giorno

Ricca colazione e volo di rientro.